La serie Uncharted non ha certo bisogno di presentazioni.
L’opera targata Naughty Dog si è guadagnata un posto nel cuore di tantissimi giocatori, me compreso ovviamente.
Oggi voglio condividere con voi i 10 momenti della saga che più mi sono rimasti impressi.
Se non fosse già ovvio “SPOILER ALERT” per chiunque non abbia giocato qualcuno dei titoli della serie.
In quel caso vi invitiamo a NON leggere quest’articolo e correre immediatamente a rimediare comprando a prezzo stracciato la collection dei primi 3 Uncharted rimasterizzati per PS4:
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10°: Arrivo sull’isola e primo cancello (Uncharted: Drake’s Fortune)
Apro la classifica con l’atterraggio di emergenza (diciamo più schianto) di Nathan ed Elena sulla lussureggiante isola che cela El Dorado.
Da qui inizia a tutti gli effetti la prima avventura di Nathan Drake dopo i primi capitoli “di tutorial”: senza equipaggiamento, senza possibilità di ritorno, in un luogo sperduto con rovine e anfratti da esplorare per poter raggiungere l’agognato tesoro.
Non credo ci sia inizio migliore per una storia di avventura!
Subito dopo aver ripreso il controllo del protagonista, inoltre, c’è un elemento che potrebbe sembrare insignificante, ma che a me ha colpito moltissimo all’epoca, ovvero l’apertura del primo cancello.

Perchè dovrei cercare una chiave!?
Il cancello in questione era vecchio e arrugginito, ma con un saldo lucchetto a tenerlo chiuso.
Nel corso degli anni i molteplici giochi action-adventure mi avevano insegnato che se c’è un lucchetto c’è sempre una chiave da trovare.
Dopo aver cercato per qualche minuto decido di provare con l’unico strumento a disposizione: una pistola.
PAM, un colpo preciso e il lucchetto esplode facendo schiantare a terra il cancello.
A pensarci ora sembra una cosa da poco ma all’epoca lo trovai geniale!
9°: Nathan ed Elena si sfidano a Crash Bandicoot (Uncharted 4: A Thief’s End)
In un capitolo esclusivamente narrativo come quello ambientato a casa di Drake all’inizio di Uncharted 4, Naughty Dog decide di inserire una sorpresa fantastica per tutti i fan della PSX e di Crash Bandicoot.

Meglio come avventuriero che come gamer
Per decidere chi laverà i piatti della cena, Drake decide di sfidare Elena al suo “giochino elettronico” che presto si svela essere una PSX con il primo Crash al suo interno.
In una sorta di “playinception” aiuteremo Drake a completare uno dei livelli con i famosi massi rotolanti nel minor tempo possibile.
La sorpresa di poter giocare anche solo per pochi minuti a Crash Bandicoot, unita ai commenti da nabbo di Nathan (perché raccoglie delle mele, cosa se né fa? cit.) e agli sfottò di Elena rendono la sequenza davvero divertente e spensierata, e sfido chiunque a non uscirne con un sorriso una volta terminata.
8°: La scoperta dell’U-boat (Uncharted: Drake’s Fortune)

Il primo momento WTF della serie
Immaginate di essere appena usciti da un antico tempio che doveva custodire un grande tesoro, situato all’interno di una fitta giungla e di seguire ogni indizio che vi aiuti a capire dove sia finito il tesoro.
A un certo punto, dopo aver sorpassato l’ennesimo albero, vi ritrovate davanti un sottomarino alla base di una cascata!
WHAT THE F*CK!?
È proprio quello che hanno pensato anche Nathan e Sully trovandosi davanti un U-Boat nazista incagliato su una cascata di un’isola nel bel mezzo del pacifico.
E credo che nessun videogiocatore potesse immaginare che si sarebbe trovato davanti a questo.
Questa scena fa capire perfettamente cosa ogni buon gioco di avventura dovrebbe essere in grado di fare, ovvero stimolare la curiosità del player, far nascere nelle persone il desiderio di scoprire ed esplorare.
Ritrovarsi poi dopo aver scalato la parete di roccia retrostante, sul ponte del sottomarino con il tramonto sullo sfondo… bhe, non ha prezzo!
7° Arrivo a Shambala (Uncharted 2: Among Thieves)
Anche questo momento del gioco è legato al senso di scoperta di cui si parlava nella posizione precedente.
Già dai primi capitoli di Uncharted sappiamo che il nostro obiettivo finale è la leggendaria città di Shambala, situata in una zona imprecisata dell’Himalaya.
Dopo aver superato cittadine e villaggi sotto-assedio, deragliamenti di treni, enormi pareti di ghiaccio e monasteri decadenti, finalmente raggiungiamo la mitica città.
Shambala è esattamente come ci si aspetterebbe da una città nascosta.
Dopo tutto il freddo e il ghiaccio, Nathan si ritrova in una cittadina lussureggiante, situata in una valle geotermica che permette lo scorrere dei fiumi e la crescita di una flora rigogliosa, con torri e cupole dorate.
Tutti noi ci aspettavamo qualcosa di grandioso per questa città, e il risultato supera nettamente le aspettative, rendendo l’arrivo di Nathan a Shambala uno dei momenti che più lascia a bocca aperta.
6° L’arrivo degli “spagnoli” (Uncharted: Drake’s Fortune)

Brutto lui!!
Durante tutta l’esplorazione dell’isola nel primo capitolo della serie, si possono intravedere elementi inquietanti come strane trappole realizzate in modo primitivo e ombre deformi che ci osservano per alcuni istanti.
Quando negli ultimi capitoli raggiungiamo il corpo di Sir Francis Drake, subiamo il primo attacco di queste creature: umanoidi deformi, molto simili a ghoul, che cercano di azzannare Nathan in una sequenza nella quale dovremo difenderci da ondate di questi esseri in uno spazio ristretto.
Si scoprirà poco dopo che queste creature sono in realtà i coloni spagnoli dell’isola, deformati dal virus che si cela all’interno di El Dorado.
L’incontro con queste creature lascia parecchio il segno, soprattutto perché non te le aspetti da un gioco che fino a quel momento non aveva mostrato elementi fuori dal contesto reale.
Nonostante tutto, la loro introduzione non stona , anzi aggiunge un pizzico di tensione per l’imprevedibilità di questi nemici, veloci e parecchio resistenti ai colpi.
5° Scontro finale con Rafe (Uncharted 4: A Thief’s End)
L’ultima battaglia prima della fine della saga!
Lo scontro con Rafe è esattamente come ogni confronto epico con l‘antagonista di una storia dovrebbe essere.
Dopo aver superato tutti gli ostacoli di Libertalia, Nathan raggiunge finalmente la nave dove si trova il tesoro dei pirati, ma ad aspettarlo trova Rafe e Nadine.
Quest’ultima chiude i due nella stiva con il tesoro e, mentre nella stanza comincia a propagarsi un incendio, Rafe decide di prendersi la sua vendetta sull’odiato rivale sfidandolo a colpi di sciabola.
Quello che segue è un duello di parate e contrattacchi davvero emozionante contro un avversario che non ha più nulla da perdere, il tutto mentre il fuoco invade a poco a poco tutta la stiva.
Una storia sui pirati che termina con uno scontro all’arma bianca su una nave che affonda, io non riesco a pensare un finale migliore.
4°: Flashback del giovane Nathan (Uncharted 3: Drake’s Deception)
Abbiamo dovuto aspettare i primi capitoli di Uncharted 3 per vedere finalmente la “backstory” di Nathan.
Fino ad allora, infatti, i pochi riferimenti al suo passato venivano da alcuni dialoghi con i comprimari.

Dove tutto ebbe inizio
Il flashback ci porta in Colombia, dove un quindicenne Nathan tenta di impossessarsi dell’iconico anello di Sir Francis Drake, custodito in un museo.
La sequenza è colma di eventi interessanti, da un pedinamento per le strade a una fuga da uomini armati per i tetti della cittadina.
Nel flashback vi è il primo incontro con Sully, il quale vede già nel ragazzo tutte le carte in regola per farlo diventare l’uomo che conosciamo.
Il feeling tra i due è immediato e il tutto contribuisce a farci entrare di più in sintonia con i personaggi.
3°: Battaglia sul treno (Uncharted: Lost Legacy)
Ero molto indeciso se inserire la sequenza del treno di Uncharted 2 in questa posizione, ma ho optato per quella di Lost Legacy perché è similare ma più complessa a livello tecnico.
In questa lunga “scena” nei panni di Chloe dovremo abbordare un treno con la nostra jeep e raggiungere la locomotiva per poterlo fermare mentre sfreccia per le campagne indiane.
Ovviamente il treno in questione è pieno di nemici, ai quali verrà data man forte da alcuni compagni che si affiancheranno al mezzo con altre jeep.

Che ci vuole a zompettare su e giù da un treno in corsa?
A un certo punto diventa impossibile proseguire a piedi lungo il treno per via di alcuni vagoni totalmente inagibili, ed è qui che inizia il vero divertimento.
Avremo infatti la possibilità di saltare letteralmente dal convoglio alle jeep sottostanti, prenderne il controllo e risalire su un vagone più avanti prima che l’auto sia distrutta, il tutto sotto una pioggia di proiettili.
Il fatto che i mezzi non durino molto sotto il fuoco nemico e che sul treno non ci siano grandi coperture rende la sequenza dinamica e al cardiopalma, ci ritroveremo a saltare come matti su e giù dal treno schivando numerosi colpi di arma da fuoco, alberi e burroni, fino al confronto finale sull’ultimo dei vagoni.
2°: Aereo cargo e deserto (Uncharted 3: Drake’s Deception)
Questa è una scena usata praticamente in tutto il materiale promozionale di Uncharted 3.
Se mai dovessi mostrare a qualcuno che cos’è la saga di Uncharted penso che gli farei giocare questa sequenza (non a caso una scena molto simile è stata usata in Mission Impossible 5).

Sequenza degna dei migliori film d’azione
Nathan, dopo un inseguimento su una pista di atterraggio, riesce a infiltrarsi su un aereo cargo diretto nel deserto per portare mezzi e provviste alla squadra di mercenari di Marlowe.
Viene però scoperto e dalla colluttazione che ne segue si apre il portellone della stiva di carico.
Dopo un breve combattimento caratterizzato da casse che si muovono da tutte le parti, Nathan viene sbalzato via e rimane appeso a un grosso camion che penzola pericolosamente dall’aereo, il quale rapidamente sta perdendo quota.
Risalito a fatica viene sbalzato nuovamente via, stavolta in caduta libera, e riesce a salvarsi aggrappandosi in volo a una cassa di rifornimenti a cui è attaccato un paracadute.
I problemi non sono finiti, dato che Nathan atterrerà in mezzo al deserto con i rottami dell’aereo vicino a lui.
La sequenza successiva trasmette molto bene la sensazione di spaesamento e di disperazione nell’affrontare uno sconfinato deserto.
1°: Risveglio sul treno (Uncharted 2: Among Thieves)
Prima posizione presa a mani basse dalla sequenza d’apertura di Uncharted 2.
Nathan si risveglia senza ricordare nulla, ferito da un proiettile su un treno sospeso per metà nel vuoto in un paesaggio montano totalmente innevato.
Grazie all’espediente della perdita di memoria noi viviamo esattamente quello che sta provando Nathan, un senso di spaesamento, di ansia per la situazione e la volontà di uscirne a tutti i costi.
L’intera sezione si presenta come un tutorial per l’arrampicata e i salti, con Nathan che procede lentamente per la ferita e il treno sempre più sul punto di cadere definitivamente.
La regia della scena è impeccabile e sentiamo ogni metro della scalata.
Usciti a malapena in tempo dal vagone, ne notiamo altri sul fianco della montagna, con molteplici nemici che pattugliano la zona.
Faticosamente arriviamo a quello che sembra essere un pugnale dorato nella neve, una volta raccolto parte lo stacco che ci porta a vivere le vicende, iniziate qualche mese prima, che ci hanno condotto fino a quella difficile situazione.
Sicuramente tra gli inizi migliori di un videogioco, veramente una bomba di emozioni.
Questi erano i miei momenti indimenticabili della serie Uncharted.
Sicuramente se ne possono trovare molti altri: quali sono i vostri?
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