May 29, 2023
Tasche vuote e nello sfondo la schermata Play Station.

Cronache di un giocatore povero: le nuove uscite

  • By Michele Longobardi
  • Febbraio 18, 2019
  • Diario
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Il direttore di Onikiri, figlio di una buona donna, espone ai redattori una lista di argomenti che il malcapitato di turno deve poi trasformare in articoli.

Tra i temi a me assegnati, qualche giorno fa, c’era un laconico e deprimente cronache di un giocatore povero.

Lo ha assegnato a me. Chissà perché.

Un giocatore povero ha come prima necessità quella di acquistare le nuove uscite per tenersi al passo con i tempi e per impedire che un fiume in piena di titoli mai comprati lo travolga.

Questo diventa ancor più importante per un giocatore povero che fa il giornalista videoludico.

leonardo di caprio in the wolf of wall street

Quando mi arriva lo stipendio.

Devo essere sincero: nell’ultimo anno e mezzo le cose sono per me molto migliorate per due motivi: il primo è che, finalmente, dopo tanta gavetta, ricevo un compenso per ciò che scrivo, mentre il secondo riguarda i diritti di un giornalista che tratta videogiochi.

Eh sì, anche noi abbiamo dei diritti, doveri non lo so, ma diritti sì: uno di questi è ricevere le copie review dei videogames in uscita.

Grazie a questo beneficio, sono riuscito nel tempo a recuperare parecchi giochi che avevo in wishlist e tanti altri per cui, invece, non avrei sborsato mai e poi mai 70 ero al day one.

Tutto questo gratis. Già, perché ovviamente le copie review sono videogiochi gratis, in sostanza, o in formato fisico o digitale, che i publisher inviano alle redazioni, dopo opportuna richiesta, affinché possa essere rilasciata una recensione allo scadere della data di embargo.

Eppure, la mia condizione di giocatore povero permane perché il mio stipendio non mi permette di comprare tutti i videogiochi che vorrei (ci vorrebbero almeno tre vite con lo stipendio di un dirigente) e, inoltre, non sempre le copie review arrivano alla redazione per cui lavoro.

Come si risolve? Piangendo in un angolo come solo i veri uomini fanno.

Nuove uscite: il nuovo petrolio

I videogames in uscita sono il nuovo petrolio.

Tutti vorrebbero poterne avere un po’, ma solo pochi eletti possono recuperare ogni singola goccia.

Un giocatore povero deve razionalizzare gli acquisti e deve porsi delle domande:

Questo mese ho davvero bisogno di mangiare tutti i giorni?

La visita dal dentista è davvero così indispensabile o posso avvalermi del metodo fai-da-te Cast Away?

Il regalo alla mia fidanzata, questo San Valentino, devo proprio compr…

Ah, no, io non ho la ragazza. Fiuuuu.

Ma le vere domande esistenziali sorgono proprio quando ci sono nuovi giochi in uscita.

Mentire a se stessi

copertina di far cry new dawn

Far Cry New Dawn mancato… e uno

Quando un nuovo videogioco viene annunciato con tanto di data, la prima domanda che il giocatore povero si pone è: “Sono davvero interessato a questo gioco?”.

Ecco, il gamer indigente inizia anche a mentire a se stesso auto-convincendosi di non aver bisogno di quel nuovo videogioco, pur avendolo aspettato per mesi.

Ma sì, è uno spin-off“, “ma va là, è la solita solfa“, “pfff, è un giochino senza né capo né coda“, “un altro capitolo di questa saga? Basta, non ne compro più“.

Tutte menzogne.

Proprio in questi giorni è uscito Far Cry: New Dawn e io non l’ho comprato e non l’ho neanche aggiunto alla lista desideri.

Eppure, l’epilogo sarà scontato: prima o poi lo acquisterò e mi maledirò per aver speso soldi che potevano essere usati per acquistare un gioco più importante per me.

copertina di metro exodus

Metro Exodus mancato… e due

Io non sono un fan sfegatato della saga di Far Cry, ma compro comunque i capitoli che la compongono, come quando un dipendente da cocaina decide di provare anche l’eroina.

Alla fine si farà di entrambe e morirà nel suo stesso vomito.

Stessa sorte ha subito Metro Exodus che non ho acquistato, anche se in questo caso parliamo di un titolo che desidero davvero giocare avendo amato i primi due capitoli.

L’attesa dei saldi

Io non capivo le ragioni che spingessero le ragazze ad attendere con smania il periodo dei saldi nei negozi di abbigliamento e nelle profumerie, poi ho capito.

playstation store

Si fa shopping! Eh… come no

Da quando ho approfittato per la prima volta dei saldi del Playstation Store, non ne posso più fare a meno.

Si tratta di una necessità: non ho mai soldi, ho bisogno dei saldi.

Se fossi ricchissimo, li comprerei tutti fregandomene di tutto, ma non è così.

Il problema è che i saldi sono beffardi: mettono in sconto solo ciò che hai già o titoli abominevoli.

Vogliamo parlare dei saldi digitali sugli indie?

Ho una lista desideri piena zeppa di indie, ma ogni volta che ci sono i saldi gli unici che non vengono scontati sono quelli scritti in quel maledetto elenco.

E così, cosa fa il giocatore povero? Compra e accumula indie strani, dai titoli improponibili, perché “tanto costano 2,99, che sarà mai”… e si ritrova più indebitato del Mozambico.

E da giocatore povero si trasforma in un povero scemo.

Perdita di lucidità del giocatore povero

Il giocatore povero, per riuscire a stare dietro alle nuove uscite, perde anche lucidità e fa cose che non avrebbe mai immaginato di fare.

Io mi ritengo una persona intelligente, difficilmente influenzabile, eppure mi sono ritrovato a scrivere su Google: “come fare soldi facili”.

Lo sanno anche i sassi che se digiti una cosa del genere su Google, escono fuori delle truffe che Ocean’s Eleven è roba da ladri di galline.

La povertà purtroppo provoca questo annebbiamento del cervello.

ricerca su google

Chi mai cercherebbe una cosa del genere?…

Le prossime uscite: non ce la faccio

Se penso alle prossime uscite mi viene quasi da piangere, perché già so che dovrò lasciare per strada tantissimi titoli che andranno ad aumentare le mie lacune in campo videoludico.

una scena di death stranding

Io che guardo le nuove uscite.

Molti dei videogiochi in uscita che ho messo nel mirino non hanno una data: Death Stranding, Ghost of Tsushima, Beyond Good & Evil 2, Cyberpunk 2077, The Last of Us: Part 2,

Non ce la posso fare.

Ho solo due possibilità: sperare che arrivino tutti in redazione e che vengano assegnati a me (mi incateno alla sede) o ereditare una fortuna.

Nel mentre, vi ricordo che l’8 marzo verrà rilasciato Devil May Cry 5: se mi volete bene, fate una colletta per questo povero giocatore.

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Laureato in Lettere moderne, appassionato di commedia all'italiana anni 70-80-90, letteratura dell'orrore e romanzi gialli. Il mio più grande amore, però, sono i videogiochi, il medium per eccellenza.

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