September 26, 2023
Copertina di Jin Kazama su Tekken.

Le Migliori 11 Scuse da usare quando si Gioca a Tekken

Tekken è un gioco che può far rosicare parecchio e per questo serve una bella scorta di scuse da usare all’occorrenza

Come tutti i giochi competitivi (anzi, Tekken forse più degli altri) questo è uno di quei titoli che richiede tanto tempo per esser giocato a livelli alti.

Ci vuole molta dedizione e altrettanta pazienza.

Ma proprio tanta!

Specialmente quando si perde qualche partita.Immagine cartoon di Tekken con Heihachi arrabbiato.

Non bisogna mai mollare.

Questo è un gioco in cui anche coloro che hanno esperienza non sempre riescono ad accettare una sconfitta in modo calmo, anzi.

Come tutti i picchiaduro, Tekken porta i livelli di sale nel fegato oltre i normali limiti di sopportazione. Difficile mantenere il self control.

I livelli di cloruro di sodio nell’organismo crescono e con loro anche la capacità di creare nuove attenuanti per ogni sconfitta.

Abbiamo già parlato delle scuse più usate nel multiplayer dai giocatori online in generale.

Questo è un articolo più specifico che vuole divertire con le scuse da usare quando si gioca con un titolo della serie targata Namco.


Gli hitbox sono sbagliati

Nei beat’em up in 3D può capitare che qualche colpo vada a vuoto.

Questo è causato spesso dai continui movimenti laterali dei due lottatori.

Ma quando stai eseguendo una combo, magari quella della vittoria, e l’avversario cade a terra come una pera cotta perché hai mancato un colpo beh, lì inizia un processo di studio incredibile.

I poligoni che creano i due lottatori non hanno più segreti, e dopo un attento esame dell’asse X e Y sai benissimo che il cazzotto missato sarebbe dovuto entrare.



È in quel momento che, dopo aver perso, invochi il nome del Dio Random che ti ha punito e inizi a preparare quella quarantina di email per Katsuiro Harada.

Deve sapere che sto gioco ha problemi!

Usa questa scusa (mi raccomando il termine hitbox va pronunciato con autorità) e nonostante la sconfitta sembrerai un professionista del gioco legato a ogni aspetto tecnico.

Il Matchmaking non funziona come dovrebbe

Tekken Matchmaking.

Riservata alla modalità online, puoi tirare in ballo questa scusa in diverse situazioni.

Quando trovi un rivale dal rank molto più alto del tuo, oppure nel momento in cui scopri che le sue quattro tacche di connessione sono in realtà due.

Solo gli scienziati del CERN più abili sono in grado di capire il funzionamento del netcode di Tekken, quindi tutte le imprecazioni sono sprecate.

Sappiamo benissimo che ogni titolo della serie avrà questo problema fino alla notte dei tempi.

Dunque, dopo aver preso una batosta immane, fai una preghiera sperando che non ricapiti più (ricapiterà comunque) e giustifica la sconfitta con le anomalie del matchmaking.

L’avversario ha un personaggio incompatibile col mio

Questa è famosa tra chi studia il roster nei minimi particolari e va usata con cautela.

La teoria di partenza è che ogni combattente ha una controparte su cui si può vincere facilmente, e un’altra dove invece è inevitabile soffrire.

Se quindi si perde, con questo presupposto è possibile dire che questo è successo solo a causa della sfortuna, perché è capitato qualcuno che ha preso il personaggio perfetto per contrastare quello scelto.

Quando opti per questa scusa ricordati di non mettere l’intera lista di combattenti tra quelli avvantaggiati.

Cioè puoi anche farlo, ma ricordati che le probabilità di vincere i tornei EVO sfidando solamente il Dr. Bosconovitch sono davvero basse.


Le personalizzazioni sono troppo vistose

Il Panda di Tekken con un cappellino rosa e gadget vari.Da Tekken 5 in poi, gli sviluppatori hanno inserito un sacco di oggetti stravaganti per personalizzare i nostri personaggi. Ma alcuni non hanno apprezzato.

Da quel capitolo della serie è infatti iniziata una sorta di crociata per alcuni giocatori, che vogliono vedere solo i vestiti standard su ogni singolo combattente.

“Ho perso perché con quel vestito non si capisce nulla!”

Basterebbe rivedere giusto un attimo contrasto e luminosità sulla TV, ma non importa, perché a questo punto è probabile che perderemmo ugualmente visto che spesso è successo anche usando il guardaroba di default.

Quindi ti consigliamo di fare esattamente il contrario: porta la luminosità al massimo in modo che i bracciali e gli altri gadget possano essere guardati solo attraverso speciali filtri solari e se dovessi perdere dai la colpa alle personalizzazioni!

La croce direzionale fa schifo!

Si tratta di un super classico usato anche in altri giochi, ma vogliamo attribuirlo in particolar modo a Tekken perché l’abbiamo sentito davvero TROPPO spesso!

Juggle sbagliata?

Colpa del pad coi tasti difettosi, impossibile fare una mezzaluna!

Pugno decisivo preso in pieno?

Sempre colpa della croce di questo pad che non fa fare bene gli spostamenti!

Tu sei un vero professionista, proprio per questo motivo sei sensibile a ogni singolo dettaglio del controller.

Se hai perso tira fuori questa scusa, tanto se il tuo avversario non si accorge dei difetti del joypad è solo perché lui non è un giocatore serio!

In questo capitolo hanno rovinato Bryan (o qualcun altro)

Un classico. Ogni nuovo titolo della serie porta delle novità nelle move list, e capita che qualche personaggio perda una o due mosse per strada.Bryan Fury di Tekken.

S-A-C-R-I-L-E-G-I-O.

Erano proprio quei colpi che tenevano su tutta la tattica e gli equilibri di gioco.

Puoi guardare e provare le nuove combo quante volte vuoi, e sono probabilmente anche migliori di quelle vecchie, ma no.

Ormai questo gioco va segnato come il peggiore di sempre.

Usa questa scusa e non sarai mai un giocatore perdente, bensì anche dopo 30 sconfitte di fila sarai un veterano esperto al quale è stato rovinato il personaggio.

In questo capitolo non c’è Lei (o qualcun altro)

Tutti negli uffici di Bandai Namco tremano quando sentono questa scusa, perché sanno benissimo che l’affetto per il proprio “main” trascende ogni cosa.

Quindi quando lasci da parte un personaggio per fare spazio a una qualche novità beh, li potresti rischiare qualche attacco terroristico in sede.

“In questo gioco perdo perché hanno tolto Lei / Julia / Anna / Ganryu / Roger / Wang / Gon!”

Usa questa splendida frase e scegli tu il finale che preferisci.

Un’unica piccola considerazione: attento, perché solitamente chi accampa questa scusa in passato perdeva di continuo anche col suo combattente preferito.

Quindi usala solo contro chi non ti conosce!

C’è troppa “Input Lag”

Kazuya con calcolatrice per contare i frame.Questa è una scusa per i giocatori più tecnici, quelli che riuscirebbero a dire quanti millisecondi dura ogni singola mossa.

Loro hanno l’occhio che analizza ogni singolo frame.

Se il nuovo capitolo di Tekken ha 1,3 frame in più di input lag rispetto al precedente loro lo colgono anche solo annusando il monitor.

Si tratta di una grande tragedia perché con un cambiamento simile risulta praticamente impossibile parare o punire decentemente.

Sappiamo benissimo che questi problemi non sono esclusivi e che entrambi gli sfidanti li subiscono allo stesso modo.

Ma con questi microcambiamenti le skill risultano limitate, faticano a entrare alcune juggle o comunque serve riabituarsi.

Mi hai battuto 8-0, è vero. Ma sai le cose che ti avrei potuto fare con quel frame e mezzo in più?

Se fosse stata una partita offline sarebbe stata diversa

Anche questa è riservata a chi gioca online, e devo ammettere che l’ho usata spesso.

Tutto quel tempo che la pressione sul tasto perde per arrivare dal tuo avversario non esisterebbe se fosse una partita offline. È ovvio che c’è un problema!

“Quella spazzata bassa l’avrei parata se fossimo stati sulla stessa PlayStation!”

Chi usa questa scusa, come il sottoscritto, spesso semplicemente non riesce a parare efficacemente e basta.

Tuttavia chi se ne frega, ho una reputazione da salvare!

Bisogna esserne convinti: in una partita locale parerei TUTTO!

Ah, avete organizzato un evento live? Grazie, ma proprio domani rientra una mia cara zia dalla Bolivia.

L’avversario ha solo spammato

Heihachi fa a botte con Kazuya bambino.

Un’altra classica frase da picchiaduro.

Avete presente quando trovate un Hwoarang, un Lars o una Nina che non fa altro che scaricare ogni mossa nella move list addosso al vostro personaggio?

Ecco, solitamente viene fatto per mettere pressione all’avversario e si può contrastare punendo le mosse più scoperte con i colpi più veloci.

È una tattica abbastanza legittima.

Ma tutto quel mulinare di gambe e braccia non è semplice da fermare per quei poveri sfortunati che non conoscono un minimo di frame list.

Ecco allora che parte l’embolo e volano imprecazioni a destra e a manca, di come questo noob non fa altro che spammare colpi ed entrare in counter.

Screditare l’avversario può essere un ottimo metodo per far passare in secondo piano la batosta presa 😉

Spamma questa scusa a volontà!

L’avversario lagga apposta

Kuma con un pesce.

Scusa che è usata anche in altri ambiti, ma su Tekken prende un significato tutto particolare. Eh si, perché se su altri giochi gli altri laggano a priori, qui invece lo fanno con un certo stile.

Riescono a mandare botte di lag solo in precisi momenti decisivi per la partita.

Nell’istante in cui è in esecuzione una combo ad esempio, oppure quando andava messa una punizione, o semplicemente nel round finale.

Per poter usare questa scusa con credibilità, in primo luogo tu stesso devi convincerti fermamente che dall’altra parte c’è qualcuno con un “lag switch” e che sia sempre pronto ad attivarlo al momento giusto.



In realtà le colpe non sono sempre chiare, ma in questi casi il gioco tende a separare la latenza in modo equo in modo che nessuno abbia il vantaggio.

Il problema è che quando vedi uno slideshow al posto della partita non sempre hai voglia di razionalizzare su quelli che potrebbero essere i motivi della lag.

Quindi prenditi una bella camomilla e smarmella questa scusa!

Se ti viene in mente una giustificazione divertente della sconfitta che non è presente nella nostra lista, faccelo sapere nei commenti, qui sul blog o sulla nostra pagina Facebook!

Potremmo aggiungerla a quelle già presenti! 😉

PS:

Momento marchetta: qui sotto trovi alcuni consigli per gli acquisti scelti su misura per gli appassionati di Tekken:

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Blogger part-time per Onikiri.it, è attualmente uno degli streamer del canale Twitch chiamato Lazy Bit Gaming e speaker radiofonico. Gioca ai videogiochi dai primi anni 80, ed è uno dei vecchiardi più nerd del panorama videoludico. Adora i vecchi classici del Commodore 64 come Turrican e la serie Metal Gear Solid (creata da Kojima).

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