Abbiamo passato anni a sentirci dire le solite infamanti frasi piene di pregiudizi e cariche di ignoranza.
Abbiamo dovuto rispondere centinaia di volte alla stessa ridondante domanda: “Ma alla tua età giochi ancora ai videogames?”.
Il mondo dei videogiochi è ancora materia oscura per molti individui dalla dubbia moralità.
Chi è cresciuto a pane e power-up sa benissimo, però, che essere un videogiocatore nerd è davvero una ficata.
I motivi per essere orgogliosi di questa nostra passione sono tanti e devono essere divulgati.
Non siamo migliori, non siamo più intelligenti, ma abbiamo comunque sviluppato delle abilità che fanno di noi dei veri fighi.
Vediamo insieme qualche esempio.
Essere un videogiocatore nerd: ecco perché è fico
1. Vediamo le cose da una diversa prospettiva

Questi meme non vanno molto lontani dalla realtà
Avete presente quei meme che mettono a confronto due situazioni in cui un’immagine mostra cosa vedono gli altri e in un’altra cosa vediamo “noi”?
Le immagini allegate a questo paragrafo sono abbastanza esplicative.
Ebbene, sono vere.
No, non voglio dire che un videogiocatore nerd abbia dei superpoteri o sensi più sviluppati del normale – oddio, su questo comunque ci sarebbe da discutere – ma che la sua visione della vita, degli eventi e delle persone è differente e spesso più “accurata”.
Cerchiamo di essere chiari: un gamer ha sviluppato nel tempo quello che viene definito pensiero laterale. Da wikipedia, ecco la definizione di questo concetto:
…una modalità di risoluzione di problemi logici (problem solving) che prevede un approccio particolare, ovvero l’osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema.
Un videogiocatore, dunque, non vede come gli altri, non sente come gli altri, non agisce come gli altri.

Un barile rosso va fatto esplodere, punto.
Questa abilità lo porta a comportarsi in modi che agli altri potrebbero sembrare stravaganti, ma che in realtà gli sono indispensabili per portare a termine un obiettivo.
Un esempio pratico: quando dovevo preparare un esame, pensavo ai paragrafi da studiare come ai livelli di un videogioco. Arrivato il giorno dell’esame, il professore non era altro per me che il boss di fine livello.
Una volta “sconfitto”, si passava al mondo successivo (altro esame da preparare).
Pazzia? Ai posteri l’ardua sentenza.
2. Aumentiamo le skill se abbiamo bisogno di qualcosa
Un videogiocatore nerd conosce benissimo l’importanza dei punti esperienza.
La vita va presa per le corna e per farlo è necessario fare tanta tanta esperienza. Non saranno poche le volte che prenderemo una porta in faccia o un due di picche, ma è tutta gavetta che aumenta le nostre skill.
Vogliamo invitare una ragazza a uscire? Aumentiamo Carisma.
Vogliamo ottenere uno sconto in un negozio o convincere un professore ad alzarci il voto? Spendiamo i nostri punti EXP in Persuasione.
Dei bulli ci danno fastidio? Niente che Armi a due mani non possano risolvere.
Insomma, noi gamer nerd non ci spaventiamo di fronte alle prime difficoltà.
Non spegniamo la console se non riusciamo ad andare avanti.
Continuiamo a giocare fino a diventare talmente overpowered da prendere a sberle qualunque ostacolo umano e non.
3. Abbiamo nozioni di un po’ di tutto

Piccoli e non invasivi interventi di microchirurgia
Un videogiocatore nerd viene catapultato in situazioni di pericolo di ogni tipo.
Le minacce che deve affrontare si fanno sempre più letali e per sopravvivere è costretto a imparare a cavarsela da solo sempre e comunque.
Una ferita sanguina pericolosamente? Bende, alcol, un coltello ben affilato per estrarre eventuali pallottole, bevande salutari dal contenuto misterioso sono solo pochi esempi di ciò che un gamer deve maneggiare per rimanere vivo.
Un’apocalisse zombie sta dilaniando il mondo e il nostro unico veicolo va in panne? Un videogiocatore nerd è in grado di imparare nozioni di meccanica alla velocità della luce.
Un enigma ambientale ci sbarra la strada? Un po’ di fisica qui, un po’ di ingegneria lì e il percorso diventa libero.
Chimica, psicologia, criminologia, arte, chirurgia. Abbiamo nozioni di un po’ di tutto… anche di furto con scasso.
4. Possiamo dire che gli altri avevano torto
Somme sempre più imponenti vengono spese per realizzare un videogioco.
Star di Hollywood sono sempre più spesso impegnate in accurate sessioni di motion capture per dare vita ai personaggi dei nostri videogiochi preferiti (basti pensare al cast che Hideo Kojima sta riunendo per Death Stranding).
Negli ultimi anni, stiamo assistendo all’ascesa degli eSports che offrono una grossa possibilità di guadagno e sono diventati una valida opzione di carriera per tanti giovani.
La tv inizia a dare ai videogiochi grande rilevanza con speciali a loro dedicati.
Tutto questo e tanto altro ancora dimostra che avevamo ragione noi.
Il videogiocatore nerd si sta prendendo una bella rivincita su tutti coloro che additavano i videogame come passatempo per bambini.
Avere ragione è fico, soprattutto quando si è in netta minoranza.
5. Non abbiamo soldi per drogarci

Possiamo mai avere tempo e soldi per drogarci o sballarci di shottini?
Anche questa considerazione è diventata la base di molti meme.
È VERA!
I videogiochi succhiano ogni risorsa: il videogiocatore nerd non ha tempo per fare altro, non ha soldi per comprare cose inutili e dannose.
Un vero gamer non ha bisogno di stupefacenti per vivere avventure fantastiche e vedere draghi svolazzare in cielo.
A noi basta inserire il disco di Skyrim nella console per fare emozionanti esperienze.
Il sabato sera giocate di ruolo con gli amici o in multiplayer con il vostro videogioco preferito, non sballatevi!
6. [Per le ragazze] Non è importante la durata, ma l’intensità
Un videogiocatore nerd sa benissimo che non sono le dimensioni e la durata ciò che conta davvero, ma l’intensità.
Gioco con boss enormi ma con un combat system piatto? Poco divertente.
Visto? Le dimensioni non contano?
Un open world che dura 60 ore di nulla cosmico? Noioso.
Visto? Meglio un gioco più breve, ma ricco di cose da fare.
Care ragazze, tenetelo sempre a mente.
7. Siamo contro ogni discriminazione

Dateci dentro!
Un videogiocatore nerd ha assistito a qualsiasi tipo di relazione.
Amicizie tra umani e robot, storie d’amore tra krogan e asari.
Chi più ne ha, più ne metta.
Un vero gamer non discrimina, difende con tutte le sue armi a disposizione ogni tipo di legame.